L’intervento di otoplastica permette di correggere la conformazione prominente degli orecchi, ricreando le pieghe mancanti e riaccostando l’orecchio ai lati della testa.
È fondamentale ricreare le pieghe in maniera naturale e regolare, senza angolature e discontinuità ; è anche importante considerare che di norma il padiglione auricolare non aderisce posteriormente alla testa e che pertanto bisogna evitare l’ipercorrezione del difetto. Tale procedura chirurgica permette di correggere una malformazione che può comportare notevole stress psicologico per il paziente, riducendo la protrusione dell’orecchio; non permette però di modificarne le dimensioni. Bisogna essere consapevoli del fatto che gli orecchi non sono mai esattamente uguali, neanche in situazioni di assoluta normalità . Quindi la perfetta simmetria rappresenta un’aspettativa non realistica.
I punti di sutura applicati sono riassorbibili.
La cicatrice esito dell’intervento decorre sulla superficie posteriore del padiglione auricolare ed è pertanto ben nascosta.
Generalmente nell’adulto l’otoplastica viene effettuata in anestesia locale con sedazione (si addormenta solamente l’area anatomica da trattare e contemporaneamente si somministra un sedativo) e la dimissione avviene dopo alcune ore. Nel bambino si effettua in anestesia generale.
La somministrazione oculata di farmaci antidolorifici inizia prima dell’intervento e viene gradualmente ridotta nel periodo postoperatorio, al fine di evitare qualsiasi dolore o fastidio.
Il dott. Simone è dirigente medico presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, presso il quale, oltre a svolgere l’attività chirurgica, si dedica alla didattica ed alla ricerca scientifica, in un contesto accademico internazionale.
Il dott. Simone è dirigente medico presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, presso il quale, oltre a svolgere l’attività chirurgica, si dedica alla didattica ed alla ricerca scientifica, in un contesto accademico internazionale.