Mastoplastica Riduttiva

Mastoplastica Riduttiva – dott. Pierfranco Simone

Riduzione del volume delle mammelle

La mastoplastica riduttiva è l’intervento che permette la riduzione di mammelle voluminose (ipertrofiche), associato al risollevamento dell’areola e del capezzolo, ricostituendo un seno più piccolo in posizione più elevata.

La mammella è costituita da tessuto ghiandolare e da una componente adiposa (grasso); questo è il motivo per il quale in seguito ad un significativo aumento del peso corporeo può verificarsi un incremento del volume mammario. L’ipertrofia può dipendere però anche da una spiccata recettività ormonale dei tessuti o da fattori genetici; inoltre può essere aggravata da gravidanze ed allattamenti.

Quando il tessuto da rimuovere supera gli 800 grammi si parla di gigantomastia, ovvero di notevole ipertrofia mammaria.

L’aumento del volume e del peso della mammella è correlato a numerosi disturbi, tra i quali: dolore e affaticamento della regione cervicale, dorsale e lombare, dermatiti e macerazione a livello della piega sottomammaria ed in corrispondenza delle spalline del reggiseno. Si associano inoltre problematiche di natura estetica e psicologica conseguenti alle limitazioni che un seno troppo grande comporta nella sfera sociale di una donna, dalla scelta dell’abbigliamento all’attività sportiva e sessuale.

Riduzione del seno. Come avviene l’intervento

L’intervento chirurgico di riduzione del seno (mastoplastica riduttiva) consiste nell’escissione di parte del tessuto mammario, principalmente nella porzione inferiore della mammella. Il risollevamento (mastopessi) si ottiene mediante il rimodellamento della ghiandola residua, che viene ancorata in una posizione più alta con punti di sutura interni (ottenendo così una maggiore rotondità anche nel polo mammario superiore). Si associa inoltre il risollevamento dell’areola e del capezzolo.

Nei casi con riduzioni minori esita normalmente una cicatrice più breve (verticale o a “J”), mentre nei casi con riduzioni significative esita una cicatrice prolungata anche nella porzione mediale dei solchi sottomammari (a “T” invertita). Le cicatrici sono generalmente coperte dal reggiseno.

Vengono utilizzati esclusivamente punti di sutura interni e riassorbibili.

La mastoplastica riduttiva viene effettuata in anestesia generale (la paziente dorme) e prevede una notte di degenza. La somministrazione oculata di farmaci antidolorifici inizia prima dell’intervento e viene gradualmente ridotta nel periodo postoperatorio, al fine di evitare qualsiasi dolore o fastidio.

Subito dopo l’intervento la mammella risulta eccessivamente sollevata, con la porzione superiore più gonfia e la metà inferiore più tesa e meno rotondeggiante. Gradualmente, nelle settimane successive, la mammella acquisisce una forma più naturale.

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Il dott. Simone è dirigente medico presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, presso il quale, oltre a svolgere l’attività chirurgica, si dedica alla didattica ed alla ricerca scientifica, in un contesto accademico internazionale.